ANDAR PER SENTIERI IN ALBATE: ROCCOLO DI VILLA ELISA – GIOVEDì 23 GIUGNO ORE 15:00
Al roccolo di Villa Elisa e altri sentieri

ritrovo h 14.30 alla Scuola di Trecallo in via Mirabello
gradita comunicazione di presenza: Franca 339 853 1270
Al roccolo di Villa Elisa e altri sentieri
ritrovo h 14.30 alla Scuola di Trecallo in via Mirabello
gradita comunicazione di presenza: Franca 339 853 1270
Agorà, incontri culturali albatesi aps
Comunicazione riservata ai Soci
Visita guidata a Milano, alla mostra
Grand Tour
Il sogno dell’Italia da Venezia a Pompei
Milano, Gallerie d’Italia
domenica 13 marzo 2022
Con il termine Grand Tour ci si riferisce al viaggio di istruzione e di formazione in Italia che, principalmente tra Sette e Ottocento, ha visto coinvolte non solo le élite europee, per cui aveva un valore iniziatico, ma anche uomini di chiesa, letterati, musicisti e artisti provenienti dall’Europa, dalla Russia, e poi dall’America, spinti da motivi professionali, per cui questa esperienza di viaggio diventava un’occasione di arricchimento e di svolta nella loro carriera.
Si ritrovarono tutti a percorrere la penisola affascinati dalla varietà e dalla bellezza del nostro territorio ancora intatto e così diverso, nel suo splendore mediterraneo, da quello dei loro paesi d’ origine, dalla storia e dalla maestà delle nostre città, dai monumenti e dalle opere d’arte che facevano allora, come oggi, del nostro paese una sorta di meraviglioso museo diffuso.
Lungo il percorso espositivo incontriamo quelle opere, paesaggi, vedute, ritratti, scene di vita, riproduzioni di monumenti antichi, commissionate o acquistate dai collezionisti stranieri che intendevano portare con sé il “sogno d’Italia” e celebrare quanto avevano ammirato. Tra Neoclassicismo e Romanticismo artisti italiani e stranieri, mai così numerosi sul nostro suolo, hanno esplorato luoghi e monumenti, hanno incontrato e ritratto persone, restituendoci nelle loro opere il senso della vita e dell’eccezionalità di un’esperienza irripetibile.
Dipinti, sculture, oggetti d’arte, provenienti da importanti collezioni nazionali ed estere e allestiti in un suggestivo dialogo, intendono riproporre, in una mostra di grande attualità, l’immagine dell’Italia amata e sognata da un’Europa che si riconosceva in radici comuni di cui proprio il nostro Paese era stato per secoli il grande laboratorio.
Programma
Ore 8.30 partenza da Albate (Rotondello di Trecallo; piazza don Tarticchio; distributore di via Canturina vicino a piscina: segnalare cortesemente all’atto dell’iscrizione)
Ore 9.45 arrivo a Milano, piazza della Scala; tempo per un caffè;
ore 10.20 incontro alle Gallerie d’Italia con le guide (dott.ssa Nebuloni, Muse & Musei)
Ore 10.30 ingresso 1° gruppo; ore 10.45 ingresso 2° gruppo
Ore 12.30 fine visita guidata
Ore 12.45 ritrovo in piazza della Scala; partenza da Milano
Ore 13.45 circa arrivo ad Albate
guida: dott.ssa Anna Nebuloni ( Muse & Musei )
Prenotazioni: Federica 335.120 2822 Viviana 340.342.5384
richiesti green pass rafforzato e mascherina FFP2
Il prossimo incontro, finalmente in presenza, ci porteràalla scoperta di un piccolo, ma interessante museo del nostro territorio: quello di Erba, museo della Brianza e del Triangolo Lariano, che ci verrà presentato da una guida di eccezione
Civico Museo di Erba
con la dott.ssa Clelia Orsenigo
Archeologa – direttrice del Museo Civico di Erba
Durata un’ora e mezza circa. Poiché il gruppo potrà essere costituito da 15 persone nel rispetto delle normative vigenti (mascherina, distanziamento) chiediamo cortesemente di comunicare la partecipazione a mezzo mail all’indirizzo albateagora@gmail.com o inviando un messaggio ad Adriana 340.068.0704.
Contributo di partecipazione euro 5,00 (il contributo è finalizzato all’acquisto di copie dei Quaderni erbesi, pubblicati dallo stesso Museo).
Ritrovo davanti al Museo per le 10.20. Il Museo ha sede nella Villa comunale “Ceriani-Bressi” in località Crevenna, via Ugo Foscolo 23; parcheggio gratuito nelle immediate vicinanze. Info su come raggiungerlo al momento dell’iscrizione.
“Il Civico Museo di Erba, istituito nel 1961, è stato aperto al pubblico nel 1964 nell’originale sede di Villa Majnoni. Nel 1977 è stato trasferito nella Villa Comunale di Crevenna, attuale prestigiosa sede. La villa, risalente alla fine del ‘700, fu costruita su disegno dell’architetto Gianluca Gavazzi della Somaglia. Il Civico Museo, sorto quale realtà intermedia tra i Musei maggiori di Como e di Lecco, occupa un degno posto nella plaga briantea per la conservazione dei reperti delle più antiche popolazioni vissute nel territorio e per la tutela del patrimonio.
Data la posizione geografica di Erba, allo sbocco della Vallassina e all’inizio della Brianza collinare, il Civico Museo si propone come Museo del Territorio dell’Alta Brianza e del Triangolo Lariano, unica struttura presente nella zona con tali caratteristiche. Nel 1999 si è proceduto all’allestimento di nuovi percorsi museali nel rispetto dei principi della più moderna museologia. Dovendo allestire un Museo del territorio, in grado d’illustrare le caratteristiche salienti del luogo, la storia geologica e paleontologica, la storia del popolamento umano nell’antichità e la storia più recente, il primo passo è stato quello di selezionare il materiale adatto allo scopo e di raccogliere quello estraneo al territorio in un’ unica sala dedicata al collezionismo.