Il nuovo corso musicale proposto da Agorà, è iniziato nella serata del 20 marzo. Il tema della prima serata era Die Zauberflöte “Un flauto magico per crescere in ogni tempo” curioso titolo che riassume che questa grandissima opera, ultima composta dal grande Maestro Mozart, sia ancora attuale. I temi proposti il Bene e il Male , la Saggezza , la Serenità della Pace, la Natura, come non potrebbero essere sempre attuali.
La serata inizia con una presentazione generale dell’opera , il suo contesto storico e quello legato alla vita del Maestro Mozart. Penultima opera del grande compositore, che morirà lasciando incompiuto il Requiem, il Flauto Magico è antesignano di quel desiderio del mondo tedesco di un opera propria, diversa da quella Italiana, che rappresenti la cultura Germanica che solo Wagner, anni dopo, riuscirà a realizzare nella sua totalità.
Dapprima sono stati presentati e vari personaggi dell’ opera Tamino , Pamina, Papageno Papagena, Sarastro, la Regina della Notte , Monostato , le tre Dame. E già qui si vede come Mozart assegni a questi personaggi la perfetta connotazione e profilo musicale.
“Die Zauberflöte” è opera molto complessa, dalle infinite sfaccettature, dal profondo simbolismo, e piena di messaggi etici oscuri ma non certo incomprensibili, anzi, più efficaci e più esemplari proprio in forza delle loro implicazioni allusive, velate, quasi suggerite a bassa voce.
Concepita come itinerario ideale, percorso alla ricerca della Verità, l’opera può essere similmente schematizzata anche alla descrizione della iniziazione massonica.
Il numero tre , numero perfetto e legato anche al mondo massone, si ripete spesso nell’opera. Le tre battute dell’ouverture, le tre dame, le tre porte dei templi .
Pian piano , con l’ascolto dei vari brani musicali , entriamo un questo mondo magico. Le scelte musicali sono sempre perfettamente legate ai vari personaggi e alle situazioni.
Un opera grandiosa che , superando i tempi, riesce sempre ad essere attuale nei suoi più profondi significati .
Mozart non è quindi “solo” un genio musicale ma “il compositore più universale nella storia della musica occidentale” come è stato definito.
Centro Parrocchiale via S. Antonino 47 Como Albate ore 21.00
Nell’anno 1813 , tra maggio e ottobre, nacquero due musicisti fra i più importanti della storia della lirica : Richard Wagner e Giuseppe Verdi. Sicuramente diversi per la loro storia e cultura, ma in qualche modo uguali per avere rivoluzionato entrambi la tradizione della opera lirica. Tante le differenze. Italiano, tedesco. Compositore di opere, creatore di drammi musicali. Suonatore di tastiere ma aspirante allievo di conservatorio, l’uno. Fieramente autodidatta l’altro. Nemico del dilettantismo , dell’apparenza, della politica, della mondanità, l’uno. Librettista, filosofo, imprenditore, rivoluzionario, teorico, regista e quant’altro improvvisato, l’altro, amante e frequentatore interessato di salotti del potere e anticamere imperiali. Economo, contadino e senza velleità cosmopolite né extraoperistiche Giuseppe Verdi. Spendaccione, cittadino e con l’ambizione di diventare un artista “totale”, noto in tutto il mondo, Richard Wagner. Verdi legato alla “Terra” , Wagner all’ Acqua”. L’uno ha voluto e finanziato una Casa di Riposo per Musicisti , l’altro ha elemosinato per anni i fondi necessari al teatro di Bayreuth, destinato a perpetuare la tradizione esclusiva delle sue opere. Verdi all’inizio segui’ la secolare tradizione operistica italiana, diffusa in tutto il mondo, e da lì mosse i suoi passi per poi trasformarla. L’intenzione di Wagner invece fu quella di costruire l’opera tedesca, autonoma, in tedesco, legata completamente della cultura germanica e ai temi del romanticismo mitteleuropeo. Giuseppe Verdi mise la musica e il teatro musicale al centro della sua arte. Niente filosofia, nessuna idea rivoluzionaria, vita sociale ridotta al minimo . Per Verdi il Risorgimento fu un’occasione; per Wagner il nazionalismo fu l’ ideale della sua vita. Wagner fu un uomo dai fortissimi “ideali”. Filosofo, scrittore, attivista politico, rivoluzionario, polemista, musicista autodidatta e drammaturgo: questo fu Richard Wagner, e la musica fu il mezzo privilegiato per rappresentare il suo eclettismo, la sua arte “totale”.”Gesamkunstwerk”, opera d’arte totale: così definì lo stesso Wagner il suo proposito artistico. Mentre Verdi era alle prese con “La battaglia di Legnano”, opera che strizzava l’occhio ai moti risorgimentali, Wagner pubblicava il saggio “Arte e rivoluzione”, descrivendo quali erano i presupposti della sua arte melodrammatica. Verdi continuerà ad appassionare per la sua focosità, Wagner per la potenza del suo pensiero.
Il nuovo corso di educazione all’ascolto appena concluso , tenuto dal Prof. Lamon, ci ha fatto scoprire quanto questi due Maestri, tanto diversi , abbiamo comunque ambedue rivoluzionato l’Opera. L’ invito a finale ai corsisti è stato , nell’anno del bicentenario, di cogliere le tante occasioni che verranno proposte, per conoscere meglio questi due Grandi musicisti . Un ringraziamento al Prof. Lamon che ancora una volta è riuscito con la sua professionalità e simpatia a far cogliere a noi tanti aspetti della vita di questi due grandi Musicisti ….. con un bellissimo finale di “Un incontro (im-possibile?) in riva al Lario….” fra i due grandi musicisti.
L’ Agorà incontri culturali albatesi ripropone anche per quest’anno un “Percorso di educazione all’ascolto” in collaborazione con il settore musicale della Scuola Media “G. Marconi” Albate.
Dopo “Musica che unisce” nell’ anno del 150° anniversario dell’Unità di Italia e “Affacciati alla musica” nel 2012 quest’anno, in occasione dei 200 anni della nascita di Giuseppe Verdi e Richard Wagner, viene proposto “Verdi e Wagner , geni dell’opera. Incontro con due compositori che hanno fatto la storia della Musica”.
Questo il programma degli incontri:
Giovedi’ 4 Aprile 2013 Gli esordi di due grandi vite parallele. Diverse origini, simili destini
Giovedi’ 11 Aprile 2013 Il Rivoluzionario e il Rigeneratore dell’Opera nell’ Ottocento.
Giovedi’ 18 Aprile 2013 Un incontro (im-possibile?) in riva al Lario.
Gli incontri , nei quali saranno inseriti proiezione di immagini e ascolto di brani musicali, si svolgeranno dalle ore 21.00 alle ore 22.45 presso la Sede del Gruppo Alpini di Albate in via Al Ronco (Albate-Como) (g.c.)
Il relatore, come per i precedenti anni , sarà il prof. Stefano Lamon, docente di Musica, critico musicale del quotidiano “La Provincia” di Como, supervisore di tirocinio ai bienni di formazione del conservatorio “G. Verdi” di Como
Per informazioni e iscrizioni : Maria: 348.34.51.600 – Eleonora:339.66.09.251 – Giovanna: 031.59.09.26 – Valerio: 031.52.19.54
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
YouTube è un servizio di visualizzazione di contenuti video gestito da Google Ireland Limited e permette a questo Sito Web di integrare tali contenuti all’interno delle proprie pagine. Questo widget è impostato in modo che YouTube non salvi informazioni e cookie inerenti agli Utenti su questo Sito Web, a meno che non riproducano il video.
Google Maps è un servizio di visualizzazione di mappe gestito da Google Ireland Limited. Questo servizio serve ad integrare tali contenuti all’interno delle proprie pagine.
Gravatar è un servizio di visualizzazione di immagini gestito da Automattic Inc. che permette a Automattic Inc. di integrare tali contenuti all’interno delle proprie pagine.
Google Fonts è un servizio per visualizzare gli stili dei caratteri di scrittura gestito da Google Ireland Limited e serve ad integrare tali contenuti all’interno delle proprie pagine.