Musica
Verdi e Wagner , geni dell’opera
Nell’anno 1813 , tra maggio e ottobre, nacquero due musicisti fra i più importanti della storia della lirica : Richard Wagner e Giuseppe Verdi.
Sicuramente diversi per la loro storia e cultura, ma in qualche modo uguali per avere rivoluzionato entrambi la tradizione della opera lirica.
Tante le differenze. Italiano, tedesco. Compositore di opere, creatore di drammi musicali. Suonatore di tastiere ma aspirante allievo di conservatorio, l’uno. Fieramente autodidatta l’altro. Nemico del dilettantismo , dell’apparenza, della politica, della mondanità, l’uno. Librettista, filosofo, imprenditore, rivoluzionario, teorico, regista e quant’altro improvvisato, l’altro, amante e frequentatore interessato di salotti del potere e anticamere imperiali. Economo, contadino e senza velleità cosmopolite né extraoperistiche Giuseppe Verdi. Spendaccione, cittadino e con l’ambizione di diventare un artista “totale”, noto in tutto il mondo, Richard Wagner. Verdi legato alla “Terra” , Wagner all’ Acqua”.
L’uno ha voluto e finanziato una Casa di Riposo per Musicisti , l’altro ha elemosinato per anni i fondi necessari al teatro di Bayreuth, destinato a perpetuare la tradizione esclusiva delle sue opere.
Verdi all’inizio segui’ la secolare tradizione operistica italiana, diffusa in tutto il mondo, e da lì mosse i suoi passi per poi trasformarla.
L’intenzione di Wagner invece fu quella di costruire l’opera tedesca, autonoma, in tedesco, legata completamente della cultura germanica e ai temi del romanticismo mitteleuropeo.
Giuseppe Verdi mise la musica e il teatro musicale al centro della sua arte. Niente filosofia, nessuna idea rivoluzionaria, vita sociale ridotta al minimo . Per Verdi il Risorgimento fu un’occasione; per Wagner il nazionalismo fu l’ ideale della sua vita.
Wagner fu un uomo dai fortissimi “ideali”. Filosofo, scrittore, attivista politico, rivoluzionario, polemista, musicista autodidatta e drammaturgo: questo fu Richard Wagner, e la musica fu il mezzo privilegiato per rappresentare il suo eclettismo, la sua arte “totale”.”Gesamkunstwerk”, opera d’arte totale: così definì lo stesso Wagner il suo proposito artistico. Mentre Verdi era alle prese con “La battaglia di Legnano”, opera che strizzava l’occhio ai moti risorgimentali, Wagner pubblicava il saggio “Arte e rivoluzione”, descrivendo quali erano i presupposti della sua arte melodrammatica.
Verdi continuerà ad appassionare per la sua focosità, Wagner per la potenza del suo pensiero.
Il nuovo corso di educazione all’ascolto appena concluso , tenuto dal Prof. Lamon, ci ha fatto scoprire quanto questi due Maestri, tanto diversi , abbiamo comunque ambedue rivoluzionato l’Opera.
L’ invito a finale ai corsisti è stato , nell’anno del bicentenario, di cogliere le tante occasioni che verranno proposte, per conoscere meglio questi due Grandi musicisti .
Un ringraziamento al Prof. Lamon che ancora una volta è riuscito con la sua professionalità e simpatia a far cogliere a noi tanti aspetti della vita di questi due grandi Musicisti ….. con un bellissimo finale di “Un incontro (im-possibile?) in riva al Lario….” fra i due grandi musicisti.
L’ Agorà incontri culturali albatesi ripropone anche per quest’anno un “Percorso di educazione all’ascolto” in collaborazione con il settore musicale della Scuola Media “G. Marconi” Albate.
Dopo “Musica che unisce” nell’ anno del 150° anniversario dell’Unità di Italia e “Affacciati alla musica” nel 2012 quest’anno, in occasione dei 200 anni della nascita di Giuseppe Verdi e Richard Wagner, viene proposto “Verdi e Wagner , geni dell’opera. Incontro con due compositori che hanno fatto la storia della Musica”.
Questo il programma degli incontri:
Giovedi’ 4 Aprile 2013
Gli esordi di due grandi vite parallele. Diverse origini, simili destini
Giovedi’ 11 Aprile 2013
Il Rivoluzionario e il Rigeneratore dell’Opera nell’ Ottocento.
Giovedi’ 18 Aprile 2013
Un incontro (im-possibile?) in riva al Lario.
Gli incontri , nei quali saranno inseriti proiezione di immagini e ascolto di brani musicali, si svolgeranno dalle ore 21.00 alle ore 22.45 presso la Sede del Gruppo Alpini di Albate in via Al Ronco (Albate-Como) (g.c.)
Il relatore, come per i precedenti anni , sarà il prof. Stefano Lamon, docente di Musica, critico musicale del quotidiano “La Provincia” di Como, supervisore di tirocinio ai bienni di formazione del conservatorio “G. Verdi” di Como
Per informazioni e iscrizioni :
Maria: 348.34.51.600 – Eleonora:339.66.09.251 – Giovanna: 031.59.09.26 – Valerio: 031.52.19.54
La partecipazione è libera previa l’iscrizione compilando l’apposito modulo prelevabile qui-> -Scarica il modulo di iscrizione(in .pdf) –
Oppure inviando il modulo a albateagora@gmail.com
Vi aspettiamo numerosi
Visualizzazione ingrandita della mappa Sede Gruppo Alpini Albate
Venite adoremus
Il concerto, meglio l’Elevazione spirituale all’inizio del Nuovo Anno, di sabato 5 gennaio in Galliano, ha suscitato ampio consenso e forti emozioni.
Organizzato da Agorà e da Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù ha visto una basilica stracolma di persone attente e commosse. Il livello artistico notevole (Nikolina Pinko ha mostrato una maturità e una capacità di espressione vocale straordinarie), il contesto suggestivo e ricco di significato storico e religioso hanno fatto sì che davvero la serata fosse un momento splendido di riflessione: attraverso il canto e la musica un rinnovato atto di Fede.
Toccanti i pezzi proposti, coinvolgente l’intima partecipazione degli interpreti, come sottolinea acutamente il critico musicale Stefano Lamon nella recensione che riportiamo.
La voce della Pinko esalta la tradizione-Applausi in Galliano
Il soprano croato Nikolina Pinko ha convinto tutti nella sua esibizione in Galliano.
Dopo una vigilia natalizia letteralmente colonizzata dal genere del gospel, l’inizio del nuovo anno a Como si è dato un respiro più tradizionale all’insegna delle elevazioni spirituali in musica.
Tradizionale nel senso più alto, con una serie di proposte capaci di legare origini, memorie e stili all’oggi in modo non scontato e nuovamente emozionante.
Sabato scorso, nella basilica canterina di Galliano, il “ Venite adoremus” ha visto applaudita protagonista Nikolina Pinko.
Il giovane soprano croato ha stretto ormai da anni con il territorio comasco un legame particolare, di affetti e artistico, fra cui era il sogno di poter cantare nella cornice unica di arte e spiritualità della millenaria chiesa briantea.
Grazie all’associazione albatese Agorà e alla BCC canturina, Nikolina – reduce da un’applaudita presenza al concerto di Capodanno al Sociale – ha composto un programma di arie natalizie d’autore, melodie popolari e di tradizione di tutta Europa, accompagnata all’organo diligentemente da Simone Ratti.
Il florilegio di tenerezze musicali attorno al tema religioso della Natività, che ha visto succedersi la ricca e ricercata raccolta ispirata al sacro comprendente l’ultima aria bachiana “Wie eudich ist mein Herz”, le rare e delicate “Maria Wiegenlied” di Reger e “Ninna nanna” di F. P. Tosti insieme a melodie note come Adeste Fideles, il cantique de Noël di Adam, Stille Nacht o i temi popolari “Oj Djete ce Moje Drago”, “Wat Child is this”, “Amazing Grace” fino a cavalli di battaglia del sacro operistico come le “Ave Maria” dall’intermezzo della Cavalleria Rusticana di Mascagni e dall’Otello verdiano piuttosto che il “Panis Angelicus” di Franck, non hanno goduto solo della voce della giovane cantante croata, ricca di calore e colori, capace di percorrere con facilità l’intero registro vocale e donare alla basilica gremita le emozioni più spontanee.
Nikolina sa anche teatralizzare con molto rispetto, singolarità, gusto e fantasia, il proprio canto, aggiungendo significato a significato.
Segni semplici, anch’essi, se vogliamo, di tradizione europea, a smuovere certe nostre rigidità. Bastano i tocchi e il dolce timbro dell’eufonio del giovanissimo Marco Molteni, i passi coreografici della piccola Rebecca Sala, il trasferirsi tutti alla fonte del battistero millenario per cantare il gregoriano.
La creatività ha mostrato il lato più attuale e gradito della tradizione e una via da imitare.
Stefano Lamon